Galleria d'arte "La Rocchetta"

Marco Lodola - Pin up

₩391,000

Autore: Marco Lodola 
Titolo: "Pin up"
Tecnica: Serigrafia
Misure: Cm 50 x 35
Anno: 2014


Tiratura di n. 99 esemplari
Firma in basso a destra 
Certificato di autenticità rilasciato dalla Galleria d'arte La Rocchetta
Marco Lodola è nato a Dorno (Pavia). Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano, conclude gli studi discutendo una tesi su Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento per il suo lavoro, assieme a Fortunato Depero ed il Beato Angelico.

Agli inizi degli anni '80 intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin (Milano). ha fondato, con un gruppo di artisti, il movimento del Nuovo Futurismo di cui il principale teorico è stato Renato Barilli. 

Ha esposto nelle grandi città italiane ed internazionali quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Amsterdam, New York e Seoul. Alcune sue sculture sono state collocate stabilmente nelle maggiori piazze cittadine a Montecarlo, Riccione, Faenza, al Castello Visconteo di Pavia, alla Versiliana, San Paolo del Brasile, Città del Messico (aeroporto). Ha partecipato ad esposizioni e a progetti per Importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Titan, Grafoplast, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana di tazzine d'autore). Francis-Francis Dash, Carlsberg, Nonino, Valentino, Coveri, Fabbri, I Mirabili, Shenker, Seat Pagine Gialle, Air One, Lauretana, Fiat Avio (100 anni), ARCI (50 anni), Smemoranda, Juventus (110 anni).

Diverse le collaborazioni con scrittori tra cui Aldo Busi, Claudio Apone, Marco Lodoli, Giuseppe Pulina, Tiziano Scarpa, Giuseppe Cederna e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo) e Syria.

Realizza diverse scenografie per produzioni televisive e cinematografiche: "Modeland", "X Factor", "Academy", "Roxy Bar" "radioDJ" etc. 

Partecipa alla 53 edizione della Biennale di Venezia allestendo l'opera "Le Ballet Plastique -Hangar. Dal 2009 entra a far parte della scuderia degli artisti di Lele Mora.